Quando si pensa a malattie fungine che si sviluppano in condizioni di elevata umidità, le fusariosi causate da Microdochium nivale sono le prime a cui pensiamo. In realtà, l’umidità fogliare influisce su molte altre patologie, essendo questa una caratteristica fondamentale per il processo di infezione e sviluppo fungino.
Semplificando, i fattori principali che influenzano il ciclo biologico delle malattie fungine del tappeto sono i seguenti:
- Umidità fogliare
- Temperatura
- Presenza di inoculo
- Stato di salute della pianta

Questi fattori vengono tenuti sotto controllo con grande difficoltà in condizioni di pieno campo, ed è richiesta una grande esperienza per creare le condizioni meno predisponenti allo sviluppo di malattie. Per quanto riguarda poi l’ultimo punto, piante in buono stato di salute sono meno suscettibili alle avversità, compresi gli attacchi fungini.
Focalizziamoci ora sul primo dei quattro fattori.
La bagnatura fogliare
Il processo di diffusione e di dispersione delle spore non è strettamente legato alle condizioni di umidità. In questo caso, il vento e altri vettori possono significativamente contribuire alla diffusione dell’inoculo. Inoltre, molti funghi riescono a creare degli organi di conservazione che gli permettono di sopravvivere in condizioni avverse (ad esempio in condizioni di siccità) per molto tempo, in attesa delle condizioni ottimali per la germinazione.
La presenza di acqua sulla superficie fogliare diventa un elemento chiave quando tutte le altre condizioni (temperatura, presenza di inoculo e stato di salute della pianta) sono predisponenti all’inizio del processo infettivo.

Quando queste condizioni si verificano contemporaneamente, le spore del fungo trovano le condizioni ideali per germinare e instaurare un rapporto parassitario con la pianta. Ben presto i sintomi saranno visibili e, se le condizioni continuano ad essere favorevoli, la malattia si estenderà rapidamente alle piante vicine.
All’interno di un programma di difesa integrata del tappeto erboso, la riduzione dell’umidità fogliare rappresenta un elemento molto importante per il controllo delle patologie fungine. È quindi importante mettere in atto tutte le pratiche colturali che consentono di limitare il deposito dell’acqua sulla superficie fogliare, e le tecniche che consentono una migliore infiltrazione dell’acqua nel terreno, come le arieggiature. Inoltre, pianificare la frequenza di taglio in maniera ottimale contribuisce significativamente a ridurre una prolungata bagnatura fogliare.
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