Purpling primaverile

Osservando un tappeto erboso ad inizio primavera, capita a volte di notare delle decolorazioni violacee sulla superficie del manto. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e quali sono le cause.

Il fenomeno del purpling, termine inglese che indica le decolorazioni violacee, si manifesta in maniera diversa a seconda della specie vegetale interessata, e talvolta può variare anche tra biotipi diversi della stessa specie. Non è raro, infatti, osservare un variegato range di colorazioni diverse che rende più complicato il riconoscimento del fenomeno. Spesso, infatti, le decolorazioni vengono attribuite ad una carenza di fosforo, rendendo quindi inefficienti le relative soluzioni adottate.

La causa del fenomeno dev’essere invece ricercata nella risposta della pianta agli stress ambientali.

Quando la durata e l’intensità della luce aumentano e le temperature si mantengono relativamente basse, cosa che tipicamente avviene ad inizio primavera, la pianta produce antocianine, ovvero dei pigmenti che proteggono le foglie più giovani dai livelli crescenti di luminosità. Sono proprio le antocianine le responsabili delle decolorazioni. Non si tratta quindi di una patologia fungina o del risultato di un attacco parassitario: trattamenti fungicidi o insetticidi non risolveranno il problema in questo caso.

Il processo di produzione delle antocianine richiede energia alla pianta ed è anche per questo che la crescita è limitata durante questa fase. Non appena le temperature si rialzano, la pianta sarà in grado di riprendere il suo normale ritmo di crescita.

In questa situazione, l’utilizzo di Ryder, pigmento verde altamente concentrato e stabile, può aiutare a limitare l’impatto dell’incremento repentino dell’intensità luminosa e, indirettamente, a ridurre il flusso di energia e di sostanze nutritive che la pianta delega alla produzione delle antocianine. Questo permetterà al tappeto erboso di superare più velocemente la fase critica delle basse temperature ed arrivare in piena primavera in condizioni migliori.

Inoltre, l’azione di protezione dai raggi UV esplicata da Ryder consentirà di proteggere il manto erboso in un periodo in cui l’intensità luminosa e l’incidenza della radiazione UV possono essere molto elevate.

Se vuoi sapere di più su Ryder e sulle sue caratteristiche tecniche, visita la pagina prodotto: https://www.syngenta.it/prodotti/protezione-delle-colture/pigmenti/ryder

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